Buone nuove per gli appassionati del caffè: assumere caffeina non aumenta il rischio di aritmie sopraventricolari, anche in presenza di altre malattie cardiorespiratorie. La notizia arriva dalla cinquantesima conferenza sull’epidemiologia e la prevenzione delle malattie cardiovascolari dell’American Heart Association, in programma in questi giorni a San Francisco, durante la quale gli studiosi del Kaiser Permanente Medical Care Program di Oakland (California) hanno presentato i risultati delle loro ricerche a riguardo.
In molti casi i medici consigliano a chi soffre di aritmia di evitare la caffeina, perché può indurre delle palpitazioni. Tuttavia non è mai stata dimostrata una correlazione tra il consumo di caffè e questa malattia.
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