Le liste di attesa per ricevere un rene in donazione sono molto lunghe, così in Olanda hanno pensato bene di realizzare una specie di reality show della Endemol chiamato -con poca fantasia- “Il grande donatore-show” (traduzione di ” De Grote Donor Show).
In questo programma -a mio avviso scandaloso-, una donna di 37 anni malata terminale metterà a disposizione il suo rene a tre concorrenti del gioco, che ovviamente ne hanno un grosso bisogno per poter sopravvivere. Come in tutti i reality che si rispettino spetterà al pubblico da casa, tramite il noto televoto, scegliere il vincitore del programma.
Laurens Drillich, il proprietario della rete, difende il suo concetto ribadendo che lo show, come programmato, andrà in onda. «I candidati hanno il 33% di probabilità di ricevere un rene. È sicuramente meglio che essere una delle tantissime persone in lista d’attesa», ha detto. «Spesso i cittadini pensano che a differenza di qualche anno fa, ora gli organi per i trapianti siano sempre disponibili. Invece è il contrario», ha puntualizzato Drillich. Il fondatore della rete, Bart de Graaf, è morto cinque anni fa; anche lui si trovava su quella lunghissima lista per un trapianto di reni, ha riferito BNN.
Percentuali o no il gioco e il divertimento dovrebbero rimanere ben lontani da tutto ciò, rispettando la sofferenza e la dignità dei malati. Se il signor Laurens avesse voluto veramente onorare la memoria del defunto Bart de Graaf, avrebbe potuto ad esempio consentire spazi pubblicitari alle associazioni che si occupano proprio della donazione degli organi, ottenendo probabilmente un risultato migliore e più civile.